Audio

Il dj archeologo alle radici della musica africana

Quando il funk incontra l’afrobeat. E’ un sodalizio che parla (o meglio, suona) il linguaggio universale della musica quello che da quasi dieci anni vede come assoluto protagonista un dj tedesco, Frank Gossner. Già ideatore nel 2000 della Soul Explosions di Berlino, il più importante evento di deep funk europeo, l’artista ha intrapreso nel 2005 un viaggio che lo ha portato nel cuore dell’Africa, alla ricerca delle radici musicali e delle sonorità che dal continente si sono diffuse in tutto il mondo. Mentre lavorava su alcuni dischi della casa discografica nigeriana Tabansi durante un soggiorno negli Stati Uniti, Gossner si è imbattuto in un album del ghanese Pax Nicholas.pax nicholas E’ cominciato così un percorso di scoperta di un universo pressochè sconosciuto anche all’interno dei professionisti e appassionati musicali del genere. Non avendo trovato ulteriori materiali e informazioni in internet, Gossner è partito per l’Africa, attraverso un viaggio che lo ha portato a visitare la Guinea, la Nigeria, il Ghana e altri Paesi, ritrovando centinaia di vinili abbandonati in depositi e scantinati di edifici, negozi e perfino uffici pubblici.

Come ha spiegato lo stesso Gossner in una recente intervista alla Bbc, infatti, il passaggio dai vinili alle musicassette in Africa è stato brusco e repentino consegnando all’oblio un enorme patrimonio culturale. Raccontando la sua esperienza e il suo viaggio sul blog di settore voodoofunk, il dj tedesco ha iniziato a cercare di mettersi in contatto con gli autori dei dischi riuscendo così ad impossessarsi di materiale inedito, in parte pagando un corrispettivo ai musicisti e in parte convincendo etichette occidentali a ripubblicare i lavori. Oggi Gossner effettua tour mondiali nelle più importanti capitali e città del pianeta (dal Vietnam al Messico, dalla Svizzera all’Ungheria) portando sul palco la contaminazione tra generi e le sonorità originali dell’Africa profonda.

Leave a comment